Lettera aperta al Signor Arrigo Cipriani Gentile Signor Arrigo, Come sta? Spero tutto splenda. Intanto le vorrei fare i miei complimenti per i fatturati e per l’idea del Harry’s Bar: tanto di cappello, onore al merito. Nessuno fattura così tanto per caso. Chapeau. Poi però, avrei da farle alcune domande semplici semplici. Cominciamo dalla trattoria …
Ieri. Due ore di pioggia fortissima. Confesso, ero da solo. Un nuovo sigaro, mai provato prima, e il gin tonic. Stavo da dio e soffrivo da matti. Sarebbe stato il tempo ideale per stare con lei fra le mie braccia e invece… Verso le 21 la pioggia finisce. Avevo un groppone in gola che la …
Donne raffinate e kebab. Donne eleganti e pizza al trancio. Ci sta? Si può? Puoi proporlo? Quando? Solo quando si è davvero intimi, perché alle prime uscite fai la figura del pezzente che vuole risparmiare, o che è privo di gusto, di tatto e di sensibilità?E’ un argomento che mi ronza per la testa da …
Si può dire che gli architetti abbiano rovinato la ristorazione? Si che si può. Questa mania di essere minimal a tutti i costi ha portato a dei danni incalcolabili. Torniamo per un attimo ai ristoranti glaciali e ghiacciati. Ieri parlavo della chiusura di Taglienti (dispiace davvero). Domanda: se avesse cucinato in un luogo accogliente, coinvolgente …
Ieri pomeriggio. Ore 17 e 30 all’incirca. Milano. Inizia a piovere. Forte. I tuoni, ancor più forti. Tutto all’improvviso. Meraviglioso. E tu che fai l’amore con la donna della tua vita. Sei incredulo. Tocchi il cielo con il dito, anzi, molto di più. Vivi quello che non avevi mai vissuto prima. Ti credi il re …
Non so se vi capita. A volte vorrei fermare il tempo. Certi momenti mi piacerebbe durassero all’infinito. Era una frase che si diceva da adolescenti, ma a quei tempi erano solo parole. Ora ci terrei visceralmente. A dire il vero ogni tanto ci riesco. Non sempre, però oggi sì. Si, oggi. Sono le 11,50 e …
Il bacio della morte. Prima o poi lo capiranno. Alcuni chef cucinano esclusivamente per quei cinque, facciamo dieci giornalisti al massimo. I piatti sono pensati per poter essere adulati dai suddetti. I quali, nel loro sport preferito, ovvero parlare di sé stessi, scrivono in una maniera tale da far allontanare la clientela. Usano delle frasi …
I ristoratori di una volta erano furbi e caxxuti. Una delle regole di ferro diceva: “Mai cambiare la rotta, tenerla sempre diritta, soprattutto nei momenti di difficoltà”. L’identità. L’identità era sacra. L’idea era di dare al cliente delle certezze. Solo delle certezze. I camerieri erano gli stessi per anni, se non per decenni. Conoscevano i …
“Indossa qualcosa di straordinario. Stasera passo a prenderti e andiamo a cena”. E’ questo che più ci è mancato. Non i piatti. Ed è questo che il delivery non potrà mai sostituire. Il piacere di sussurrarle di vestirsi in maniera scintillante. Perché andare al ristorazione é anche o soprattutto questo. E’ l’emozione di vederla scendere …
Torniamo a concentrarci esclusivamente sui piaceri. Perché andiamo a cena solo ed esclusivamente per provare piacere. Il piacere di chiederle se le va di venire a cena, il piacere di immaginare come si vestirà “(Indossa qualcosa di straordinario e andiamo”, dice uno nella serie televisiva Suits). Il piacere di vederla assaggiare un piatto, esattamente come …